Coltelli

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  • Tipologia: SANTOKU
  • Tipologia: SPELUCCHINO
  • Lunghezza Lama: 10 Cm
  • Lunghezza Lama: 18 Cm
  • Tipo Lama: LISCIA
  • Coltello SPELUCCHINO - cod....

    Nella categoria dei coltelli da cucina, lo SPELUCCHINO rappresenta un coltello a se stante. É un utensile "jolly" al quale ricorrono sia il professionista che la massaia. La particolare forma della lama, permette lavorazioni anche al di fuori del tagliere. Lo spelucchino é un utensile indispensabile per l'uso quotidiano. I requisiti fondamentali per questo coltello devono essere: maneggevolezza, leggerezza e lama molto ben affilata. La lama deve tagliare senza che sia necessario applicare pressione. La lama potrebbe anche non essere dritta ma curva, ed in questo caso si parla di coltello VERDURA, la cui preferenza é da anni apprezzata per pelare, tagliare e sminuzzare appunto, verdure e frutta, mentre per carne, pollame, pesce ed i rimanenti alimenti, lo spelucchino rimane il coltello d'elezione, anche se per la mondatura di frutta e verdura può trovare un corretto impiego.
  • Coltello SANTOKU - cod. 1235TP

    Un Santoku ha una lama abbastanza simile ad un coltello trinciante ed è l’equivalente giapponese del coltello da chef. Siccome è buona norma avere un coltello (e un tagliere) per gli alimenti crudi e un coltello (e un tagliere) per gli alimenti cotti, il secondo trinciante può essere un Santoku così si ha la possibilità di provare anche questo tipo di lama. La grande differenza tra le due lame è che il trinciante è pensato in modo che la punta resti sempre a contatto con il tagliere, mentre il Santoku viene adoperato come una piccola mannaia e la punta si stacca sempre dal tagliere.

  • Coltello SANTOKU 18 - cod....

    Il coltello Santoku rappresenta l’equivalente giapponese del coltello da chef europeo (trincinate). Caratteristico coltello giapponese usato per tagliare e sminuzzare le verdure. Per questa operazione - infatti - i cuochi occidentali impiegano il coltello denominato TRINCIANTE. La grande differenza tra le due lame è che il trinciante è pensato in modo che la punta resti sempre a contatto con il tagliere, mentre il Santoku viene adoperato come una piccola mannaia e la punta si stacca sempre dal tagliere.